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L’apparecchio da adulto va bene solo con le gengive sane

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Oramai sono veramente tanti gli adulti che decidono di “indossare” un apparecchio per i denti, sdoganando così l’idea che solo durante la fase della crescita e dell’infanzia si possa fare. Questo sta diventando un vero e proprio trend degli ultimi anni, anche se va detto che ci sono diversi pro e solo alcuni contro.

Andando a vedere nel dettaglio, la terapia ortodontica è suggerita soprattutto a persone di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, in alcuni casi anche 50-60 anni. Naturalmente, però, prima di poter procedere con tale fase è assolutamente importante controllare lo stato si salute della bocca e in particolare le gengive devono essere sane e non ci devono essere le carie.

A dare conferma di quanto abbiamo appena detto è stato Giulio Rasperini, professore associato di parodontologia presso l’Università di Milano ed esperto della Società italiana di Parodontolgia e Implantologia (Sidp). Lo stesso ha sottolineato che non si tratta di un vezzo estetico, bensì allineando correttamente i denti è possibile avere un equilibrio all’articolazione tempomandibolare, cosa che peraltro si riversa in una postura positiva in generale.

Le persone potranno scegliere di indossare tre tipologie di apparecchio: le mascherine trasparenti, l’apparecchio linguale fisso oppure quello fisso applicato sulla parete esterna dei denti. La differenza tra adulti e pazienti piccoli che indossano un apparecchio sta nel fatto che le anomalie delle ossa non possono essere corrette nei primi, mentre negli altri sì e inoltre è molto importante trattare dapprima le malattie paradontali altrimenti si rischia di perdere i denti.

Copywriter professionista appassionata di tutto ciò che riguarda la bellezza e la moda. Proprietaria del portale GlamChicBold.com.

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