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La Febbre del Nilo preoccupa anche in Italia
Sebbene le istituzioni sanitarie preferiscano evitare il diffondersi di un panico per certi versi ingiustificati, comunque, anche in Italia le preoccupazioni relative alla diffusione della febbre del Nilo cominciano a farsi più concreti, considerando come nel nostro paese – a causa delle zanzare – si siano verificati ad oggi 8 decessi e più di 123 casi di contagio – dove nella sola Ferrara se ne sono manifestati sette – sebbene spesso l’infezione non si espliciti tramite sintomi particolari.
Nel nostro paese, si sono verificati 4 morti in Veneto ed altrettanti in Emilia Romagna: in tutti i casi, si è trattato di persone dall’età particolarmente avanzata, che presentavano comunque patologie di una certa gravità. A titolo di paragone, nel corso del 2017 vi era stato un solo decesso e, ancora, il rischio di mortalità si situa a percentuali molto contenute, pari allo 0.4 per mille, quindi, pari a 4 decessi su 10’000 individui che contraggono l’infezione.
Nel complesso, come detto, in Italia sono stati registrati 123 casi – più o meno la metà di quelli manifestatisi nel resto dell’Europa – sebbene a questo proposito le istituzioni sanitarie ricordino che i contagi effettivi siano sicuramente un numero maggiore. Il virus, infine, è trasmesso dalla zanzara comune indigena, culex, e non da quella tigre.
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