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Grande Fratello Vip: e alla fine Ilary sbottò

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La versione «celebrity» del reality Mediaset ha debuttato lunedì 19 settembre. Lo show si è trascinato lento, facendo leva su siparietti triti. Unico momento da ricordare l’arrabbiatura di Ilary Blasi, inferocita con Pamela Prati…
Cosa sia la «cazzimma», mistura di determinazione e cattiveria, lo ha detto Clemente Russo poco prima di varcare la blasonata soglia rossa. «Vincerò il Grande Fratello Vip», ha promesso il pugile, tessendo le lodi di sua moglie e di una napoletanità verace che, pur abbondando sotto il tetto dei due, è risultata assente dagli Studi Mediaset. Il Grande Fratello Vip, nella puntata di esordio, non si è dimostrato quel che, da proclami, sarebbe dovuto (o, quantomeno, potuto) essere.

Il programma si è trascinato per ore, seguendo con un po’ di incertezza gli ingressi dei quattordici vip in gara. Alcuni, sono stati dirottati nella casa canonica, trionfo di arredi dorati che, se barocchi, sarebbero stati adatti a suscitare le invidie di Don Antonio Polese. Altri, tra cui Valeria Marini e Clemente Russo, sono stati spediti in un tugurio colmo di bancali e umidità. Sarebbe dovuta essere una novità scoppiettante, la cantina, in grado, insieme al concorrente misterioso, di tenere alti i morali del pubblico. Invece, la seconda casa è servita a poco così come l’uomo misterioso coperto da un lenzuolo rubato ai giochi carnevaleschi di qualche bambino.Ilary Blasi, che per volontà o congiunzione astrale, è sembrata la copia parlante di Alessia Marcuzzi, ha rovesciato sul tavolo tutte le carte in suo possesso. Ma, anziché mescolarle, le ha lasciate lì. Preferendo all’interazione con concorrenti affatto loquaci siparietti triti e ritriti. Le frecciatine di Alfonso Signorini non hanno riscaldato l’atmosfera tiepida del debutto, ma dato manforte a dialoghi «bassi». Uno su tutti, quello che ha visto Costantino Vitagliano rimproverare ad un’umanità presunta «invidia e gelosia», proclamandosi di fronte all’erede tronista Andrea Damante «un tamarro orgoglioso».

La puntata, che sul finale ha visto la Blasi più sicura del proprio ruolo, non ha potuto fare affidamento su alcun momento topico. La facciata di Elenoire Casalegno nella prova a squadre e l’entrata in vestaglia di Bosco Cobos, tra lacrime e mutande, non hanno sortito alcun effetto. Mesti mesti, si è giunti verso la fine: verso la «migrazione» di sette nella cantina e la nomination, la prima della nuova edizione con Costantino, la Rodriguez, Pamela Prati e Alessia Macari al ballottaggio.

L’arrabbiatura finale di Ilary, inviperita con la Prati e la decisione di farsi nominare così da non dover dormire in cantina, ha vagamente riscaldato l’atmosfera. Ma il Grande Fratello Vip, lungi dal dare nuova linfa al format, è parso, in ultima analisi, l’allegro ritrovo di una combriccola aziendale. Persa tra formalismi e convenevoli.

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