La Perricciolo nega tutto.
L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne conferma l’aggressione della Perricciolo nei confronti di Pamela De Lapa. Sul finale la conduttrice legge una mail contenente nuove accuse, le due manager avrebbero chiesto soldi spacciandosi per agenti della D’Urso
L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne conferma l’aggressione della Perricciolo nei confronti della terza Pamela: “Pamela De Lapa l’ho salvata io perché Pamela Perriciolo la stava strozzando dentro casa e io il giorno dopo l’ho accompagnata in stazione”. La Tavassi replica a tono: “E tu vivevi con questa persona in casa, con un mostro che ha cercato di strozzare una ragazza? Dì la verità, che non è vero che hai avuto un fidanzato virtuale per dieci anni, ma che eri fidanzata con Pamela Perricciolo.”“Voglio dire che non ci sono vittime e carnefici. Uno può stare seduto qua, ammettere quello che ha fatto e non alzarsi e andare via perché è troppo facile. Io chiedo perdono e spero lo facciano anche le altre”, ha detto Donna Pamela in studio a Barbara D’Urso. Attacca l’ex collega Eliana Michelazzo (“Sapeva che Simone Coppi non esisteva, anch’io l’ho denunciata”) e sul finto Sebastian Caltagirone dichiara: “La mamma sapeva che il figlio avrebbe interpretato Sebastian Caltagirone, c’era un compenso elevato. Ha chiesto lei di iscrivere il bambino all’agenzia. Questa signora l’ho vista qualche volta, non eravamo affatto amiche. L’avvocato della famiglia del bambino, tra l’altro, è un mio compagno di scuola, andremo a vedere anche questa cosa. Io, Pamela ed Eliana eravamo a cena a casa mia e Pamela Prati ha detto che Sebastian aveva mandato a te un video tramite Mark. Non è vero, però, che il bambino ha fatto messaggi vocali fingendo di avere un tumore. Io mi sono prestata a questa cosa orrenda perché ci serviva un bambino per uscirne. Pamela Prati sapeva”.Sul finale la conduttrice legge una mail contenente nuove accuse, le due manager avrebbero chiesto soldi spacciandosi per agenti della D’Urso: “Chiesero alla mia compagna di investire 7500 euro, suddivise in tre tranche in un fondo gestito da te e con sede a Capo Verde. La Perricciolo si presenta pochi mesi dopo con 600 euro in contanti a titolo di interessi maturati. Dopo numerose e varie richieste nel 2015 ci hanno dato poco più di 3000 euro, poi il silenzio assoluto, fino a quando la mia compagna ha messo alle strette Pamela. Li aveva spesi lei, la Perricciolo ha ammesso che il fondo non è mai esistito. Come lei stessa ha ammesso, ci deve restituire ancora 3400 euro. Ci ha confidato anche che Simone Coppi non esisteva”.
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