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«La mia relazione con Daniele Interrante? Povera me! Ero una bambina di appena diciotto anni. Anch’io ancora oggi mi chiedo perché… Ero io l’uomo».

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«La mia relazione con Daniele Interrante? Povera me! Ero una bambina di appena diciotto anni. Anch’io ancora oggi mi chiedo perché… Ero io l’uomo». Così Melissa Satta, ospite da Chiambretti, ha parlato di Daniele Interrante, che ora risponde in esclusiva dalle pagine del settimanale Spy, in edicola con uno speciale natalizio venerdì 21 dicembre. «Quando ho visto il programma di Chiambretti, ho provato un dolore strano. A quelle parole dette dalla signora Satta ho provato turbamento. Lo trovo scorretto e vergognoso», dice l’ex tronista. «Capisco che la gratitudine non faccia parte del mondo dello spettacolo, ma a questi livelli no, dai, vi prego. Ricordo a Melissa che quando ci siamo fidanzati lei era maggiorenne da poco. Era venuta a Milano, dove le avevo trovato casa. L’avevo coccolata come si fa tra innamorati. Lei era una perfetta sconosciuta, siamo andati subito a convivere. Io ai tempi avevo una mia popolarità e ho pensato di poterle darle una mano a realizzare i suoi sogni. Da sconosciuta l’ho portata in tv da Maurizio Costanzo a Buona domenica, che ai tempi faceva il 40% di share, poi insieme siamo andati a Volere volare, trasmissione di Maria De Filippi. Insomma, lei ha iniziato, per merito mio. Al pu

nto che ho avuto l’intuizione che avrebbe potuto fare la velina. Grazie ad alcuni amici l’ho spinta a presentarsi al provino per il programma di Antonio Ricci. Quando Melissa fu scelta, la responsabile della comunicazione non chiamò né l’agente di Melissa né lei stessa, chiamò me! Oggi vederla strabuzzare gli occhi con aria schifata, beh, porta me a dire: che vergogna». Quindi conclude: «Melissa ha detto che l’uomo lo faceva lei. Che cosa ha voluto intendere? Lo dica senza problemi. Io, in quelle parole, ho visto solo una cosa: ingratitudine».

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