Ex gieffino debutta nella fiction “UN POSTO AL SOLE”
VITO MANCINI SPIEGA COME HA AVUTO QUESTA PROPOSTA…VE LO RICORDATE? HA PARTECIPATO AL GRANDE FRATELLO 12 EX DELLA VINCITRICE SABRINA MBAREK
Come nasce la chiamata per “Un Posto al Sole”?
Feci un casting per un altro ruolo. Andò bene, ma credo che per la scelta di alcuni personaggi sia fondamentale essere “madrelingua” napoletani, e quindi fu scelto un altro attore. Sicuramente, però, rimasero colpiti dalla mia prova e dunque sono stato tenuto in considerazione sino a questo nuovo ruolo.
Conoscevi già la soap napoletana? Cosa ne pensi?
E chi non conosce “Un Posto al Sole”? La sua longevità e l’amore che provano per essa le persone che la seguono non ti “permettono” di non conoscerla! Ad esempio, ci sono alcuni mi amici coetanei che la sera, ovunque si trovino, lasciano tutto per tornare a casa e vedere la puntata di UPAS. Addirittura, ad un mio carissimo amico volevo organizzare una sorpresa: non gli avevo detto di aver ottenuto questo ruolo, in maniera da poterlo sorprendere. Poi, chiaramente, la notizia è venuta fuori. Ma lui, che è un fan scatenato, ne è stato contentissimo! Io la seguivo tantissimo anche agli inizi, quando frequentavo l’università di Lecce insieme a mia sorella.
Cosa puoi raccontarci del tuo personaggio?
Il mio personaggio, Ivan Scuotto, aprirà nuovi scenari rispetto alle situazioni odierne venutesi a creare intorno alla figura di Miriam, visto che, con la stessa Miriam, Ivan ha avuto una relazione in passato…
Se ti dicessi: “Grande Fratello 12”, quali sono i primi pensieri che ti passano per la testa?
Ho dei ricordi molti precisi rispetto al Grande Fratello. Sembrerà strano ma, in una situazione del genere, ciò che più ho avuto a cuore sono stati gli spazi personali che sono riuscito a ritagliarmi. Come ad esempio, lo svegliarmi prima degli altri la mattina per avere un momento tutto mio. Questi piccoli momenti, quindi, sono quelli che più mi sono rimasti impressi: dal caffè in solitaria alla necessità di gestire la cucina pur di avere da fare… per tenere in salvo la mia “sanità mentale”! Non riuscivo proprio a stare senza far niente…
Cosa è scattato in te quando hai deciso di intraprendere il mestiere dell’attore?
Non credo ci sia stato mai il momento “X” in cui abbia deciso di fare questo. Prima di specializzarmi nello studio della figura professionale dell’attore, ho sempre avuto un debole per quelle che erano le arti audiovisive. Sin da piccolo uscivo con una telecamera dei miei e, quando rientravo, mi divertivo a montare le immagini. Infatti, i miei amici non riuscivano a spiegarsi come fosse possibile che io preferivo fare questo piuttosto che giocare a calcio. Devo dire che, in questo processo, un ruolo fondamentale lo ha svolto la mia testardaggine: non ho mai mollato!
C’è qualcosa del tuo passato che non rifaresti?
Senza le scelte del mio passato, oggi, non sarei come sono e non potrei parlare del mio passato stesso. Magari posso dire che avrei fatto questo piuttosto che quello, però nel complesso sono contento, perché mi reputo una persona abbastanza fortunata. Sicuramente, avrei potuto imparare meglio e di più da alcune scelte fatte in passato.
Cosa ami fare nel tempo libero?
Non sono mai fermo! Adesso, ad esempio, sono di ritorno dalle vacanze natalizie. Quando sono in Puglia, mi diletto tantissimo ad occuparmi delle mie passioni come il bricolage o l’agricoltura. Infatti, a tal proposito, insieme ad un amico, sto provando a mettere su un’azienda di produzione di olio di oliva. Studio a fondo le mie radici e sono convinto che mai nessuno debba discostarsi da esse. Adoro la natura, non riuscirei a farne a meno. Forse è proprio da qui che riesco a prendere tutta l’energia.
C’è un ruolo che in futuro vorresti interpretare?
Ce ne sono davvero tanti. In questo periodo poi, mettendo a posto delle cose, ho ritrovato tanti appunti passati che ora sto riprendendo e sistemando. Sono usciti fuori tanti personaggi che mi piacerebbe curare. Sicuramente sarebbe entusiasmante interpretare il ruolo di Johnny Cash in “I Walk the Line”. Ero un suo grandissimo fan poter unire musica e recitazione mi renderebbe davvero felice. Poi mi piacerebbe lavorare su un personaggio che sia della mia terra, o più genericamente di una terra del sud del mondo. Qualcosa di vero, di sanguigno, come si trova nelle nostre terre e nella nostra nazione.
Progetti futuri?
Per le cose in cantiere mi riservo un po’ di mistero. Mi impegnerò a ricercare quanti più ruoli possibili da interpretare, perché è ciò che voglio fare nella mia vita… e non demordo!
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
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