Belén Rodriguez si è raccontata sulle pagine di ‘Sette’: La showgirl argentina è tornata con la mente a un doloroso episodio della sua infanzia.

Sulla copertina del magazine, che vede protagonista Belén, si legge: “Da un anno va dalla psicoanalista alla ricerca della bambina che non è mai stata e per dimenticare quella pistola che le puntarono alla testa”. Proprio così, la showgirl – nel corso dell’infanzia – si è ritrovata a temere per la sua stessa vita. In un’intervista rilasciata nel 2014 al settimanale ‘Chi’, raccontò nei dettagli l’accaduto. Era ancora una ragazzina e viveva in Argentina quando degli sconosciuti si introdussero in casa sua, sequestrando l’intera famiglia: “Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada, non potevi tornare a casa da sola. Una volta, erano le nove di sera: stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall’ auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno. Hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l’hanno distrutta. Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d’infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia”.
La showgirl – attualmente innamoratissima di Andrea Iannone – ha ricordato quando si rivolse a Don Roberto Cavazzana in vista del matrimonio con Stefano De Martino. L’uomo è tra i protagonisti dello scandalo che ha travolto don Andrea Contin e la parrocchia di San Lazzaro. In proposito, la showgirl si è limitata a dire l’impressione che ebbe di Cavazzana: “Lui mi è piaciuto tanto, un prete così moderno, pure un bell’uomo, simpatico”