Caterina Balivo: “Due anni fa ho perso un bambino, adesso ho paura di rimanere incinta”
“Quando ho perso il bambino, al terzo mese, sono stata malissimo. Ma dovevo comunque andare in video. Non ne ho parlato nemmeno a mia madre e mi sono imposta di andare avanti. Ma ho capito di aver sbagliato: il dolore se non lo elabori non lo superi”
Caterina Balivo, mamma di Guido Alberto dal 2012, ha confessato al Corriere della Sera la sua paura di rimanere incinta dopo aver perso un bambino due anni fa.La gente ne tiene poco conto. Lavoro con dei ritmi impegnativi e con tante persone che, in qualche modo, dipendono da me. Questo mi impone di essere sempre professionale: allegra davanti alla telecamere. Ma c’è una cosa di cui mi sono pentita e che ancora non ho assorbito. Un paio di anni fa ero rimasta di nuovo incinta. Ero felicissima e, avendo già avuto un bambino, ero convinta che tutto sarebbe andato bene. Sapevo che tecnicamente qualcosa, come poi è successo, poteva andare storto, ma era come se la prima gravidanza — andata a gonfie vele — mi avesse dato la certezza che con questa sarebbe stato altrettanto. Invece no. Quando ho perso il bambino, al terzo mese, sono stata malissimo. Ma dovevo comunque andare in video, avevo le mie responsabilità. Non ne ho parlato nemmeno a mia madre e mi sono imposta di andare avanti. Ma ho capito di aver sbagliato: il dolore se non lo elabori non lo superi (…) Non ho più voluto nemmeno tentare di rimanere incinta, per paura. Forse le cose solo adesso stanno iniziando a cambiare. Comunque sia, ho imparato una lezione importante: ora so che è giusto prendersi del tempo anche per stare male.
La conduttrice di Detto Fatto (Raidue) ha parlato anche del matrimonio con Guido Maria Brera raccontando gli inizi della loro storia d’amore:
Si era presentato dicendomi che avrebbe voluto scrivere un libro, quindi lo avevo inquadrato come un aspirante scrittore. Mi piaceva molto, così mi ero messa in testa di aiutarlo (…) Non riuscivamo mai ad incrociarci perché io lavoravo e lui nel fine settimana non c’era mai. Pensavo avesse una fidanzata. Poi finalmente siamo usciti e ho capito che non era uno scrittore in attesa di essere pubblicato ma che lavorava nella finanza, che era separato, che aveva due figli e poi che non c’era mai e mai ci sarebbe stato nel fine settimana perché andava a trovarli in Alto Adige. Se me l’avesse detto quando ci siamo conosciuti non l’avrei più incontrato. Avevo 29 anni e il giorno dopo la cena dicevo alle mie amiche: una volta che trovo uno che mi piace, ha tutte queste controindicazioni?
Ed invece “ho capito che era una fortuna aver trovato una persona come lui piuttosto che stare con qualcuno di assolutamente libero ma infedele, per dire”:
Oggi i suoi figli, che hanno una mamma fantastica, li sento un po’ anche miei. E per il bambino che abbiamo avuto io e Guido sono al cento per cento i suoi fratelli: hanno un legame fortissimo.
Consapevole che “la bellezza mi ha aiutata” ad emergere, la Balivo ha assicurato di aver “sempre avuto un ottimo rapporto con il mio corpo”:
Mi sono sempre piaciuta tanto, anche quando avevo dei chili in più. Poi, è vero, i pregiudizi nei miei confronti ci sono stati perché ero una bella ragazza e lavoravo. Ma tanto ci sono anche adesso, perché sono sposata con un finanziere. Mi limito a fare del mio meglio, penso che solo noi stessi possiamo cambiare le cose.
Infine, a proposito della fede religiosa:
Una mia amica mi ripete sempre: sei intelligente, non puoi credere davvero che esista Dio. Invece ci credo eccome.
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
Registrati per ricevere aggiornamenti via email e per non dover inserire sempre questi dati
oppure fai il login se sei già registrato.