Leggere che passione, JK consiglia: “Un ragazzo normale” di Lorenzo Marone
Leggere è una delle attività che più ci permette di costruirci un universo parallelo in cui rifuggiarci quando la realtà circostante ci sembra opprimente o poco appetibile e quando ciò che leggiamo è in grado di coniugare fantasia e realtà, la sensazione che avvertiamo è meravigliosa
In questa rubrica che mi sono permessa di realizzare per condividere con voi i miei più disparati interessi, io, Jk, ho pensato di consigliarvi alcuni dei libri che mi hanno accompagnata negli ultimi anni, aprendomi una finestra sul mondo e consentendomi di allontanarmi dalla realtà quando quest’ultima mi stava troppo stretta e mi risultava soffocante. In quest’articolo, vorrei parlarvi di un testo che lo scorso inverno mi ha fatto compagnia e che mi ha deliziata con descrizioni di luoghi e ambienti che appartengono alla mia Napoli, ripercorrendo la storia di uno dei volti più famosi del giornalismo, associato alle inchieste camorristiche, Giancarlo Siani. L’autore del libro, Lorenzo Marone, ripercorre l’ultimo periodo della vita del giornalista, scegliendo come protagonista del suo racconto un giovane bambino, Mimì, che tanto vorrebbe essere un super eroe e che ben presto capisce che questi ultimi non sono altro che “ragazzi normali” che ogni tanto realizzano qualcosa di eccezionale e che poi ritornano ad essere semplici esseri umani.
Mimì capirà questa lezione proprio grazie a Giancarlo Siani, che gli impartirà alcune lezioni di vita fondamentali e che diventerà il suo migliore amico, l’eroe a cui il giovane protagonista vorrà somigliare. Il modo di scrivere di Lorenzo Marone e la capacità con cui ha snocciolato l’esempio che per tutti è stato Siani, mi ha lasciata senza parole, proprio perché il fine ultimo dell’autore non è stato quello di limitarsi a parlare del giornalista, ma piuttosto è stato quello di dimostrare che chiunque, con la giuste dose di coraggio, può ritrovarsi ad essere un eroe, può decidere di compiere qualcosa di strepitoso, senza dimenticare la propria natura. In un periodo così difficile per il nostro Paese, infermieri, medici, personale sanitario, insegnanti, genitori, tutti si sono comportati da eroi, o meglio, tutti si sono rivelati essere quei ragazzi normali di cui parla Marone, che hanno compiuto cose eccezionali, pur non potendo vantare particolari poteri sovraumani. Senza volervi privare del gusto di scoprire cosa succede nel racconto, vi auguro nel frattempo una buona lettura… la lettura di “Un ragazzo normale“!
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
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