Che cos’è il rooming in
Tra le pratiche che si stanno sempre di più affermando nel nostro paese, vediamo sicuramente quella del rooming in che letteralmente significa “dentro la stanza”. Ma a che cosa si riferisce?
Per chi non lo sapesse, con questa pratica si è soliti indicare la permanenza del neonato nella stessa stanza della mamma, in seguito al parto e per tutta la permanenza di quest’ultima nella struttura ospedaliera. Fino a non molto tempo fa, era norma tenere il piccolo in ospedale al nido, così che lo stesso potesse trascorrere solo una piccola parte della giornata insieme alla mamma.
Ma quali sono i benefici reali di questa pratica? Sicuramente è possibile affermare che la neo mamma – così come il neo papà – possono sin da subito stabilire un contatto più stretto con il proprio piccino ed anche quest’ultimo può sentire più vicino l’amore delle persone che lo circonderanno.
Per gli svantaggi, invece, c’è da dire qualcosa: se la mamma ha avuto un travaglio assai faticoso, l’emozione di avere il bimbo subito con sé potrebbe affaticarla ancor di più. In alcuni casi, difatti, è indispensabile avere alcuni giorni per riprendersi completamente sia dal punto di vista fisico che mentale.
E tu che cosa ne pensi del rooming in?
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