Triplicati gli allergici ai cibi in 20 anni
Tramite “FAIR Health Report”, organizzazione che si occupa di monitorare la trasparenza a livello sanitario, ha messo in evidenza che negli ultimi 20 anni il numero delle persone che soffrono di un’allergia al cibo è decisamente aumentato. In particolare, si parla addirittura di un triplicazione del numero: dal 2009 ad oggi si sono verificati sempre di più shock anafilattici in adulti, causati per l’appunto dall’assunzione di alimenti specificamente riconosciuti come quelli che portano ad allergie.
La percentuale riscontrata in tal caso è del 377%! La pericolosità sta nel fatto che questi shock si verificano soprattutto in quelle persone che, sino ad oggi, non hanno riscontrato alcuna problematica con suddetti alimenti e che all’improvviso si ritrovano a dover interrompere bruscamente l’introduzione di qualcosa.
Ad esempio, tra i casi registrati notiamo che il 26% dei shock anafilattici è dovuto alle noccioline, il 18% per altri semi o nocciole ed il 6% per i crostacei; un 33% rimane ancora non identificato l’alimento che è causa dello shock. Proprio questa circostanza ha portato ad un’impennata del valore dal 2009, pari al 71%.
Ad ogni modo, gli specialisti pensano che le cause potrebbero essere individuate nella carenza di vitamina D, ingestione di alimenti troppo raffinati ed alterazione dei batteri presenti nel nostro intestino.
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