Poco sonno? Maggior rischio di esser scorbutici
Secondo un recente studio condotto presso l’Università della California di Berkeley, esiste una correlazione tra l’essere particolarmente scorbutici con le altre persone e delle anomalie nel sonno: altroché, quindi, la famosa scusante del “caratteraccio”, alla base della insofferenza verso il prossimo, si trova la privazione del sonno, giacché gl’individui che soffrono di questa problematica percepiscono sé stessi come maggiormente soli e, di conseguenza, anche meno predisposti ad interagire con gli altri.
I ricercatori hanno evidenziato come queste persone siano inclini ad evitare un contatto stretto con il prossimo, in maniera paragonabile a quella di coloro i quali sono affetti dalla cosiddetta ansia sociale. Lo studio ha inoltre indicato come, agli occhi degli altri, siamo mentre attraenti dal momento in cui dormiamo poco, trasformandoci in questo senso in una sorta di “lebbrosi sociali”, come ha affermato Matthew Walker, membro del team di ricercatori e professore di psicologia e neuroscienze.
Il poco sonno porta quindi a sviluppare una sorta di rifiuto della socialità verso gli altri individui, portando ad una riduzione dell’attività delle aree cerebrali che, invece, lavorano maggiormente quando si profilano occasioni di interazione sociale. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.
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