Piemonte: stop al ticket per screening tumore al seno
La prevenzione, si sa, è un’arma potentissima e importantissima per contrastare il tumore al seno e, in modo particolare, lo screening per monitorare la mutazione genetica BRCA è essenziale per individuare maggiori rischi di sviluppo del tumore alla mammella o all’ovaio: e per questo motivo, il Piemonte ha deciso di potenziare questo servizio, eliminando il ticket per tutte quelle persone sane che presentano tuttavia un rischio accertato tramite il test genetico.
Con questa novità, la regione mira a rendere più efficace il monitoraggio delle mutazioni dei geni BRCA 1 e 2, dando seguito alla richiesta formulata dal consiglio regionale, per sostenere meglio tutte quelle donne (attualmente si parla di circa 1000) che in Piemonte sono portatrici delle mutazioni dei geni: secondo le stime, tuttavia, potrebbero essere 2’000 le donne interessate da questa problemtica, con un incremento di circa 180 casi registrati per anno.
Tra le prestazioni specialistiche previste – con esenzione di ticket – c’è la visita clinica senologica semestrale, la mammografia e la risonanza magnetica annuale (per il tumore alla mammella) e la visita ginecologica e l’ecografia semestrale per il tumore dell’ovaio.
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