L’uomo ha dentro di sé le microplastiche
Negli ultimi anni non si fa altro che parlare della presenza nei nostri mari delle microplastiche e di quanto quest’ultime siano pericolose perché una volta ingerite dai pesci entrano praticamente nella nostra catena alimentare. La conferma di tutto questo è arrivata proprio di recente da uno studio pubblicato dall’Agenzia dell’Ambiente austriaca lo scorso 23 ottobre.
Le piccola particelle di plastica, a quanto pare, sono già presenti nell’organismo umano! Ebbene sì, queste microplastiche non arriverebbero esclusivamente dal pesce dei nostri mari ed oceani, bensì anche dagli alimenti che sono confezionati e contaminati da questo materiale.
I ricercatori della Medical University di Vienna e dell’Agenzia dell’Ambiente austriaca hanno analizzato le feci di un gruppo di 8 persone provenienti da diverse aree del mondo e in particolare dalla Finlandia, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Regno Unito e Austria.
I risultati ottenuti dall’analisi organica delle feci è stata proprio l’identificazione di addirittura 9 tipi di plastiche di dimensioni comprese tra i 50 e 500 micrometri; tra queste vi erano il polipropilene ed il polietilentereftalato. Praticamente ogni 10 grammi di feci umani vi erano 20 particelle di microplastiche. Al momento non si conoscono gli effetti sul nostro organismo, ma di certo bisogna studiarli; ad ogni modo, gli studiosi fanno sapere che possono entrare addirittura nel nostro flusso del sangue, in quello linfatico e raggiungere pure il fegato.
Forse, è arrivato il tempo di muoversi davvero!
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