L’autolesionismo interessa 1 ragazzo su 5
Dall’Ospedale Bambino Gesù giungono dati particolarmente importanti per quanto riguarda il problema dell’autolesionismo nel nostro paese: spesso all’insaputa dei genitori, infatti, circa un giovane su 5 si procura tagli, ferite e graffi, un’abitudine che talvolta è di natura sporadica mentre in altri casi è costante. Se da una parte il numero dei suicidi giovanili (under 24) è diminuito del 14% dal 1995 al 2017, l’autolesionismo per contro diventa un fenomeno non più sottovalutabile.
Secondo i dati di uno studio reso noto tramite il Journal of Child Psychology and Psychiatry, in Europa, il 27.6 percento degli adolescenti – con un’età media di 14 anni – compie atti di autolesionismo, con frequenza occasionale o ripetuta, un fenomeno in questo senso più diffuso – sebbene non di molto – rispetto al nostro paese. Ciò che preoccupa maggiormente i ricercatori, tuttavia, è la scarsa attenzione rivolta dagli adulti alla problematica e, ancora, la ridotta disponibilità di strutture sanitarie ad hoc.
Cambierà qualche cosa nel futuro? Noi ci auguriamo di sì per tutti quei giovani che hanno bisogno semplicemente di una mano!
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