La malaria: cos’è e dove si può contrarre
Come avrete sentito, proprio ieri è stata data la notizia che una bambina di soli 4 anni è morta, in Italia, a causa della malaria. Purtroppo, la piccola non ha fatto alcun viaggio per cui si potesse pensare alla malattia e, peraltro, al momento in cui si è intervenuti, era già tardi.
Ad ogni modo, oggi vogliamo parlarvi di questa malattia che da lungo tempo non faceva più vittime nel nostro paese. Nell’ospedale dove era ricoverata la bambina vi erano già altri due ammalati di malaria (guariti) e, con molta probabilità, quest’ultimi sono stati punti dalla zanzara anofele – presente nel nostro paese – che ha contagiato la bambina. In alternativa, comunque, potrebbe esserci stato una trasmissione della malattia tramite contagio di sangue.
Generalmente, con la malaria si presa uno stato febbrile acuto di diversa gravità ed è importante individuare il prima possibile che tipo di parassiti hanno portato all’infezione, così da curare nei migliori dei modi la persona. Tra le infezioni più pericolose troviamo quella da plasmodium falciparum, che rappresenta un grande pericolo soprattutto per coloro che sono più deboli o, comunque, si trovano in uno stato debilitato.
Pensate che il nostro paese è stato ufficialmente dichiarato libero da questo tipo di malattia nel 1970 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: nonostante questo, però, oggi ci ritroviamo con un caso che, addirittura, a portato alla morte di una bambina, a Brescia.
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