La farina potenziata potrebbe evitare difetti alla nascita

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, di recente, ha dichiarato che sarebbe necessario addizionare la farina di frumento con acido folico per ottenere meno danni possibili sul futuro nascituro. Difatti, pare proprio che questa vitamina  – che si introduce tramite la pasta ed il pane – sia importante per fare in modo che il feto non abbia difetti genetici del tubo neurale come ad esempio la spina bifida o l’anencefalia ovvero la mancanza di una parte del cervello.

Proprio per questo, l’OMS raccomanda a tutte le donne in dolce attesa di assumere ogni giorno 400 microgrammi di acido folico; purtroppo, però, questo non avviene molto spesso con la nostra alimentazione ed il pubblico femminile si ritrova così a prenderne solo il 30%, sopperendo tale assenza con l’inserimento di integratori nella propria dieta.

Proprio da questa constatazione è nata la volontà di sottolineare che potrebbe essere davvero vantaggioso aggiungere nella farina di frumento l’acido folico. Al momento, tale operazione è stata introdotta in 81 paesi tra cui Cile, Sudafrica e Stati Uniti per evitare di ritrovarsi davanti a tali problematiche del feto. In questa maniera, si potrebbero ridurre tutte le nascite di bambini con difetti alla nascita, regalandogli una vita più bella.