Il digiuno aiuta a contrastare le nevralgie
Secondo un recente studio condotto nel nostro paese – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Faseb – prevedere all’interno della propria dieta dei giorni in cui ridurre al minimo le calorie consumate, potrebbe essere un’arma vincente per contrastare le nevralgie, arrivando a rendere più efficace il ruolo svolto da alcuni farmaci nel limitare la percezione del dolore causato da neuropatie cosiddette periferiche.
Mal di schiena, cervicale dovuta all’ernia o sciatalgie non possono essere contrastati con normali analgesici, dovendo essere affrontati piuttosto con farmaci di tipo antidepressivo, anticonvulsivanti o terapie psicocognitive. Prendendo in esame dei topi transgenici, i ricercatori sono arrivati a scoprire come il recettore HCAR2 possa avere un’azione analgesica, andando a contrastare la percezione del dolore neuropatico dovuto ad alterazioni della soglia.
Dopo aver fatto digiunare per due giorni i topi, il recettore HCAR2 subisce dei stimoli dal beta-idrossi-butirrato (BHB), un chetone la cui produzione avviene in maniera significativa durante le fasi di digiuno o, ancora, laddove la dieta fosse povera di zuccheri. La conseguente riduzione del dolore, ne permette il trattamento con diversi farmaci. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di questa ricerca, grazie alla quale milioni di persone potrebbero sperimentare una migliore qualità di vita.
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