Il 12% degli italiani soffre di carenza di iodio
Una statistica ben precisa ha concesso di raccogliere dei dati precisi circa il numero degli italiani che oggigiorno presenta delle carenze per quanto riguarda lo iodio. Infatti, si contano 6 milioni di italiani – il 12% – che si ritrovano in questa condizione: in particolare, sembra che la carenza sia più evidente nelle donne e nei bambini e, come si può ben immaginare, tali carenze possono portare a delle conseguenze sul metabolismo.
Lo iodio è senz’altro un grande alleato contro l’ipotiroidismo, ma anche spossatezza e stress: per assumerlo si possono portare in tavola i prodotti ittici e, tra tutti, quello maggiormente suggerito è senz’altro il tonno in scatola che, generalmente, si trova a casa di tutte le famiglie italiane.
Bisogna senz’altro tenere presente che una scatoletta di tonno da 100 grammi di prodotto ha 50-100 microgrammi di iodio, quantitativo che apporta l’11% del fabbisogno giornaliero. La presenza di questo alimento nella nostra dieta è fondamentale a tutte le età, dal momento in cui siamo in dolce attesa, ma anche da bambini, per poi arrivare alla terza e quarta età.
Nel complesso, comunque, possiamo affermare che 10-20 microgrammi di iodio sono presenti nell’organismo per la tiroide e consentono di rafforzare il sistema immunitario, ma anche la memoria e la temperatura corporea, specie con il cambio della stagione. I Livelli di Assunzione Raccomandati di nutrienti (Larn) suggerisce un fabbisogno giornaliero di 150 microgrammi nell’adulto, 200 durante la gravidanza, 220 durante l’allattamento e tra i 90 e 130 nel bambino ed adolescente!
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