Ictus: la prevenzione si fa con lo stop al fumo
Il fumo causa è potenzialmente la causa di molti problemi gravi di salute, motivo per il quale si fa sempre più prevenzione contro il tabagismo: e se già non ci fossero abbastanza ragioni per smettere di fumare, a queste si aggiunge oggi anche il maggior rischio di essere vittima (due volte in più rispetto ad un non fumatore) di un’ischemia cerebrale. Questo dato è stato reso noto recentemente da Alice Italia Onlus, l’associazione che lotta contro l’ictus cerebrale.
L’unico fattore di rischio che si può veramente eliminare – per tentare di ridurre sensibilmente le possibilità del manifestarsi di un’ischemia cerebrale – è quello del fumo, giacché la nicotina assunta tramite i polmoni viene poi trasmessa al sangue, con ricadute negative sulla circolazione sanguigna in ragione della riduzione del diametro arterioso, con un incremento della pressione nonché con il manifestarsi di episodi di tachicardia, cui segue uan maggior predisposizione alla insorgenza di placche aterosclerotiche e di coaguli.
Nel mondo, ogni anno, 15 milinoi di individui sono colpiti da ictus (150’000 solo in Italia): perché quindi non fare della prevenzione smettendo di fumare?
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