Due milioni e mezzo di italiani soffrono di ansia
Stando al rapporto rilasciato dall’Osmed dell’Aifa nel 2015 per gli ansiolitici, sono stati investiti ben 381,6 milioni di euro: tutto ciò porterebbe a confermare che in Italia vi è diversa gente che soffre di stati d’ansia e che cerca di curarla per l’appunto con questi farmaci. Andando a guardare i numeri, peraltro, si potrebbe confermare che in Italia vi sono addirittura ben 2 milioni e mezzo di persone che ne soffrono.
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Psychiatry da Joseph LeDoux e Daniel Pine nel settembre 2016, ha sottolineato come stati come la paura e l’ansia dipendono generalmente dai circuiti neuronali diversi. Attualmente, la tematica è analizzata dal centro del congresso internazionale “Anxiety” che è stato organizzato da Italian Psychoanalitic Dialogues (IPD) e Neuropsychoanalytic Association(NPSA), a Roma per le giornate del 10 e 11 febbraio.
Ad ogni modo, si pensa che la maggior parte delle origini dell’ansia e della pausa dipendono proprio da funzioni corticali del pensiero, attenzione e memoria. Con il miglioramento dei trattamenti si potrà cercare di arrivare a curare le disfunzioni, così da intervenire in maniera mirata su ogni caso.
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