Come funziona e quando è necessario ricorrere al laser occhi
L’operazione agli occhi è utile soprattutto quando si ha a che fare con alcuni difetti visivi persistenti: a tal proposito, quindi, possiamo parlare di miopia, astigmatismo, ipermetropia ed anche presbiopia. Ad ogni modo, vi sono tre modi di operare con il laser: la prima è il lasik, la seconda il PRK e la terza lasek. Di recente, peraltro, ne è stata introdotta un’altra variante che prende il nome di Smile, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa.
Ad ogni modo, l’intervento è differenti in base al tipo di tecnica che si decide di adottare: nel primo caso, difatti, si effettua un taglio sulla cornea così da poter creare una sorta di sportellino in cui potrà operare il chirurgo. Si tratta di una tecnica poco invasiva, ma comunque complessa da applicare. Il Prk, invece, consente di eliminare l’epitelio cioè lo strato esterno della cornea e poi si procede con la curvatura di questa; è una procedura semplice, ma il decorso è senz’altro più doloroso.
Infine, parliamo del lasek che è semplice quanto la prk con la differenza però che non viene rimosso l’epitelio, ma riposizionato a fine intervento. Come potrete ben immaginare, si tratta di un intervento effettuato in anestesia locale con l’utilizzo di un collirio anestetico. L’operazione dura circa 15 minuti e può esser eseguita ad un solo occhio o entrambi. La degenza è rapida e solitamente si torna subito a casa, riprendendo così a stare bene nel giro di pochi giorni. Il vostro chirurgo, comunque, vi darà qualche suggerimento per evitare possibili infiammazioni.
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