Godzilla: recensione
Dal 15 maggio arriva nelle sale italiane l’attesissimo Monster Movie “Godzilla” diretto da Gareth Edwards (“Monsters”).
Ispirato al mostro leggendario creato dalla TOHO, il film vanta un cast d’eccezione con Aaron Taylor-Johnson (““Kick-Ass”) nei panni del protagonista, il candidato all’Oscar Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, la premio Oscar Juliette Binoche, Sally Hawkins, il candidato all’Oscar David Strathairn e Bryan Cranston.
I test nucleari americani degli anni ’50 nell’Oceano Pacifico hanno risvegliato una primitiva ed enorme creatura anfibia, Godzilla. Quando due terribili mostri, i M.U.T.O. (acronimo per Monstrous Unkhown Terrestrial Organism), decidono di ritornare in superficie solo Godzilla potrà fermarli per ristabilire l’equilibrio naturale. Così dal Giappone agli Stati Uniti, tra ordigni nucleari e tsunami, militari americani e scienziati giapponesi cercheranno di limitare i danni combattendo contro le creature mostruose.
“Godzilla” è un blockbuster pieno di effetti speciali che vanta un uso sapiente del 3D. A differenza del precedente omonimo film di Emmerich del ’98, la pellicola di Edwards cerca di concentrarsi più sulle dinamiche umane che sui mostri. Infatti le grandi scene di battaglie e scontri tra mostri sono solo rilegate ad alcuni fotogrammi, bui e visti di lontano.
La sceneggiatura zoppica in molte sue parti, ma il ritmo risulta incalzante e la scenografia è molto curata.
Una piacevole sorpresa è Godzilla che risulta forse più umano dei protagonisti che per ben 2 ore affollano lo schermo con le loro psicosi e fragilità.
La pellicola sicuramente premia poi il punto di vista maschile: il protagonista stesso è un eroe che salva l’umanità a rischio della propria vita, a differenza delle figure femminili che risultano tutte sacrificabili e piangono tutto il tempo!
Il regista Edwards è riuscito comunque nel suo intento: confezionare un perfetto Blockbuster Monster movie che allieterà il pubblico adolescenziale e sbancherà i botteghini.
A causa di qualche fotogramma, si consiglia la visione ad un pubblico dai 12 anni in sù.
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
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