Apes Revolution – Il Pianeta delle scimmie: recensione

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Dal 30 luglio arriva nelle sale cinematografiche l’attesissimo “Apes Revolution – Il Pianeta delle scimmie” diretto da Matt Reeves (“Cloverfield”), seconda parte del reboot del “Pianeta delle Scimmie”.
A causa del virus delle scimmie il genere umano è stato quasi estinto: solo un esiguo numero di uomini sono sopravvissuti e vivono confinati. Le scimmie, invece, hanno fondato una vera e propria società guidata da Cesare (Andy Serkis), in cui si uccide solo per mangiare. Quando un gruppo di cinque uomini, in cerca di una fonte di elettricità, arriva nel loro territorio inizieranno delle lunghe e difficoltose trattative che scaturiranno nella guerra.
Il film è un buon blockbuster: ottimi effetti visivi, una trama semplice e fluida adatta ad un pubblico eterogeneo. La sceneggiatura è piatta e senza sorprese; i personaggi, invece, risultano ben strutturati.
Elemento negativo della pellicola è sicuramente il ritmo, che risulta lento in molte sue parti aggravato soprattutto dai troppo lunghi non-dialoghi delle scimmie.
Ottimo e sapiente risulta essere l’uso del CGI, che a differenza dei soliti blockbuster americani che puntano sempre sulla spettacolarità, nel film di Reeves si traduce in una semplice ed incredibile verosimiglianza. Così le scimmie sembrano reali sotto tutti gli aspetti: dalla mimica facciale alla gestualità corporea.
Come nell’episodio precedente, anche in “Apes Revolution” l’accento è posto sul tema ecologico-politico: le fonti di energia sono sempre causa di guerre, come la diversità delle razze. L’umanità, infatti, ricorre sempre alle armi per imporre il proprio dominio sulle altre specie umani e non. La violenza e la vendetta sembrano essere l’elemento principale di ogni azione dell’uomo, sempre troppo miope per iniziare un dialogo o individuare altre forme di cooperazione.
Apes Revolution – Il Pianeta delle scimmie” è un buon blockbuster adatto a tutta la famiglia, senza molte pretese se non per l’ottimo uso del CGI.
Del cast fanno parte Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell, Toby Kebbell, Judy Greer, Kodi Smit-McPhee, Kirk Acevedo, Angela Kerecz, Kevin Rankin, Keir O’Donnell, Terry Notary, Larramie Doc Shaw, Enrique Murciano, J.D. Evermore, Karin Konoval, Christopher Berry, Steven Wiig, John L. Armijo e Lombardo Boyar.

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