La Giornata della Fertilità: i consigli per tutelarla
Ieri si è svolta la Giornata della Fertilità e, in occasione di questa ricorrenza, è stato comunicato che – nel corso di un solo anno – ben 78’000 coppie hanno fatto ricorso all’assistenza di un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita per concepire un bambino: con l’avanzare dell’età, in effetti, la fertilità incrementa sempre di più, sebbene la stessa si possa tutelare efficacemente rinunciando al tabacco, agli eccessi di alcool, nonché contrastando malattie veneree e dedicandosi all’esercizio fisico.
L’OMS ha individuato per la patologia dell’infertilità una precisa definizione, vale a dire, l’incapacità a concepire un bambino in seguito ad uno-due anni di rapporti sessuali senza protezione: e di questa problematica, in Italia, soffrirebbe circa il 15 percento delle coppie. Tra gli uomini, le principali patologie che determinano l’infertilità sono il varicocele, le infiammazioni ai testicoli e, infine, le malattie che colpiscono la prostata. Nel caso delle donne, invece, sono principalmente i fibromi uterini, l’endometriosi, le alterazioni ormonali ed ovulatorie a causare infertilità.
Dopo i 30 anni per le donne si ravvisa un calo qualitativo degli ovociti, mentre dopo i 40 anni, nell’uomo la qualità degli spermatozoi diminuisce.
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