Eliana Michelazzo: “Io sono malata mentalmente.

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nuovi particolari sulla sua versione dei fatti, in merito al caso di Pamela Prati e Mark Caltagirone. Nella sua intervista rilasciata a Giada Di Miceli nel programma Non Succederà Più su Radio Radio, la ex manager della Prati ha ribadito di essere una vittima di Pamela Perricciolo e di aver creduto per dieci anni di essere stata fidanzata virtualmente al fantomatico Simone Coppi. Nel corso del suo lungo sfogo, Eliana è scoppiata in lacrime più volte, raccontando di aver messo da parte gli affetti perché, a suo dire, oggetto di un vero e proprio plagio:

Ho escluso la mia famiglia per Pamela Perricciolo e per una vita virtuale che non esisteva, per una famiglia virtuale. Ho messo da parte la mia famiglia vera, non ho più fatto un Natale con loro. Questa è stata la cosa più brutta che potessi fare. A Natale compravo anche i regali. Ora questi regali mi sono stati portati via. “Ogni puntata che andavo da Barbara aprivo un tassello”, ha continuato la Michelazzo, sostenendo di aver capito tutto con le ospitate a Live – Non è la D’Urso: “Non so chi c’è dietro tutto questo, è un manicomio. Ho denunciato donna Pamela (Perricciolo, ndr), perché tutto arriva a lei. Se lei ha qualcuno dietro, è meglio che queste persone escano. Sono sicura che c’è qualcuno dietro”. Poi un’altra rivelazione: “Con Simone ci ho parlato al telefono una volta. Per questo dico che c’è qualcuno dietro. Chi è quest’uomo con cui ho parlato al telefono e che si è spacciato per Simone? (altrove ha detto di averlo visto due volte, ndr)”. Inoltre, avrebbe scoperto che le foto del misterioso Simone, viste in questi anni, in realtà apparterrebbero a un modello straniero:

Mi sono buttata sul lavoro, lavoro che adesso mi hanno distrutto. La cosa che mi fa più male è che mi sono impegnata a non pensare più al dolore che mi portava non vederlo. Alla sera aspettavo il suo messaggio della buona notte. La cosa grave è che gli ho mandato anche i miei video intimi. Ho tutte le chat di questi dieci anni, è inutile che mi dicano: “Te lo sei inventata”. Non c’è niente di inventato. l
“Quelle di Pamela Prati sono accuse totalmente infondate. Io non ho mai plagiato nessuno. Lei mi ha rilasciato un mandato preciso a organizzare il suo matrimonio. Io stessa ho sul cellulare gli sms e i messaggi vocali del presunto Mark Caltagirone che mi dava incarichi sui dettagli dell’organizzazione”. È quanto afferma all’Adnkronos Eliana Michelazzo”Io ho giurato di averlo visto perché lo avevo visto in un video -racconta- ma poi piano piano mi sono resa conto che le cose non tornavano e l’ho detto pubblicamente mettendoci la faccia. Sono stata vicina a Pamela anche perché avevo visto anche un bambino, sembrava una donna innamorata. Quando ho visto che era giù, la facevo distrarre, l’ho anche portata al mare’”. “‘Mi sono limitata a questo -tiene a precisare l’ex agente-. La Prati in tutta questa vicenda era molto complice con Pamela Perricciolo. Io ogni giorno vengo definita ‘manipolatrice’, ‘truffatrice’; si sta anche disquisendo del mio orientamento sessuale, dicendo cose non vere peraltro, senza alcun rispetto per la mia dignità di donna. Posso dire che al momento non risultano procedimenti penali nei miei confronti: si tratta quindi di illazioni gravissime che stanno finendo di distruggermi umanamente e professionalmente. Mi sembra di essere finita in un incubo in cui sono io la vera e unica vittima”. “Mi sento fragile anche psicologicamente e ho paura. Sto iniziando a capire di aver vissuto per 10 anni una vita che non era la mia e probabilmente mi sono fidata delle persone sbagliate. Per questi motivi, anche per comprendere meglio i contorni di questa complessa vicenda, mi sono rivolta all’avvocato Daniele Bocciolini per tutelare i miei diritti in tutte le sedi opportune”, conclude all’Adnkronos la Michelazzo.

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