L’influenza non si diffonde solo con gli starnuti
Un nuovo studio realizzato dall’Università del Maryland e pubblicato su Pnas ha rivelato che non bastano solamente gli starnuti oppure un colpo di tosse per diffondere l’influenza: infatti, sembra anche che il nostro respiro sia complice della diffusione del virus.
L’aria, difatti, si contamina facilmente con una persona che è affetta da un virus infettivo delle vie respiratorie, anche senza che vi sia uno starnuto oppure un colpo di tosse. In un certo senso, gli specialisti fanno sapere che il respiro “infetto” genera come un vero e proprio aerosol di goccioline minuscole che si trovano nell’aria e che possono rimanere per diverso tempo sospese. Ciò si verifica soprattutto durante le prime giornate in cui la persona si ritrova a combattere a tu per tu con l’influenza.
Proprio per questo diventa importante non andare a lavoro o recarsi in luoghi frequentati quando ci si sente già con l’influenza in arrivo. Gli specialisti sono arrivati a questa deduzione verificando la situazione: infatti, sono stati trovati virus nel respiro di 142 persone e il 48% dei 23 campioni analizzati di persone con la tosse avevano per l’appunto molecole tipiche del virus. Insomma, alla fine possiamo dire che quando non ci si sente bene è necessario starsene a casa, per non contagiare anche gli altri!
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