Arrivano le nonne “alla pari”!
Ci si sposa giovani, nascono i figli e per quanto siano un dono stupendo, la vita si regola ai loro ritmi, dovendo rinunciare a piccole o grandi passioni come possono essere i viaggi. Questo è ciò che è successo a Michela Hansen è una signora tedesca che, sposatasi giovane e divenuta subito madre di due figli, ha dovuto accantonare il sogno di girare il mondo per dedicarsi alla famiglia e al lavoro. Con piacere, certo, ma anche con la voglia di trovare nuovi stimoli una volta che i figli fossero cresciuti. Le possibilità economiche ridotte e soprattutto l’età avanzata le ha fatto venire un’idea: aprire un’agenzia per “nonne alla pari”.
Granny au pair è nata così: dalla Germania questa idea è diventata contagiosa e sono tante le signore dai 50 anni in su che si sono iscritte per partire e andare a fare la nonna o partecipare a progetti di aiuto in ogni parte del globo, in cambio di vitto e alloggio.
L’agenzia effettua un’accurata selezione e per diventare una nonna alla pari bisogna avere una fedina penale immacolata e perfetta, lunghi anni di esperienza con i bambini, doti importantissime come pazienza e fantasia e ovviamente un requisito indispensabile: avere tra i 50 e i 70 anni.
Grande successo tra le famiglie ospitanti, che spesso finivano per lamentarsi delle “giovani” a causa della poca voglia di alcune di loro di svolgere i propri compiti. Con le nonne au pair vanno sul sicuro, trovandosi di fronte persone con 50 e più anni di esperienza.
Circa mille donne si sono iscritte in cinque anni e le storie sono sempre ricche di emozioni e cariche di entusiasmo: più di una “nonna”, dopo la prima esperienza all’estero, ha voluto fare il bis. Dall’altra parte, tante famiglie hanno scoperto quanto possono essere energiche e ricche di sorprese le nonne alla pari.
Sanno assistere durante lo studio, ma possono anche decidere di uscire con i ragazzi alla scoperta della città e sono sicuramente persone esperte, in grado di dare consigli e aiutare.
Aiuto nelle famiglie ma non solo, l’agenzia della signora Hansen è in contatto anche con tante associazioni che svolgono progetti di volontariato all’estero, quindi le nonne possono candidarsi anche come aiuto in un orfanotrofio per esempio.
Una grande possibilità quindi, che dà la possibilità di viaggiare e conoscere il mondo a delle signore energiche e motivate ma anche un valido aiuto alle famiglie.
Per partire è sufficiente iscriversi al sito https://www.granny-aupair.com ed è consigliato fare prima, per chi non lo sapesse già, un corso di inglese o della lingua del paese ospitante. Un valido aiuto a riguardo viene sempre offerto dal web, per esempio dal portale online di servizi alla famiglia Familydea.it che propone corsi di lingua erogati da cooperative o associazioni.
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